Italferr è la prima società di ingegneria italiana a dotarsi di un proprio staff di archeologi
Un ufficio specialistico unico in Italia che si occupa di identificare preliminarmente le preesistenze antiche e di individuare le soluzioni più efficaci per risolvere le eventuali interferenze fra le nuove opere ferroviarie e il patrimonio archeologico, oltre che valorizzare i ritrovamenti, attraverso progetti specialistici, per diffondere la conoscenza dei processi storici d'uso. Il team lavora in collaborazione con le Soprintendenze Archeologiche territorialmente competenti in Italia ed è iscritto nell'elenco del Ministero per i Beni e le attività Culturali e il Turismo degli operatori abilitati alla redazione del Documento di Valutazione Archeologica.
PER APPROFONDIRE
Italferr, impegnata dal 2006 nel campo dell'archeologia preventiva, è la Società più strutturata ed organizzata tra le grandi Stazioni Appaltanti in tema di redazione degli studi di settore ed esecuzione di indagini e scavi archeologici. Segue i vari livelli di approfondimento dei progetti e condivide con le Soprintendenze Archeologiche territorialmente competenti le entità e le modalità di esecuzione delle attività di verifica preventiva.
Porta nel suo background l'esperienza maturata sui ritrovamenti archeologici avvenuti nel corso della realizzazione delle tratte ferroviarie relative all'Alta Velocità. La competenza acquisita nel settore ha contribuito in modo determinante alla nascita della procedura di "Verifica preventiva dell'interesse archeologico", confluita nell'articolo 25 del Codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 50/2016 e ss.mm.ii). Un elemento progettuale determinante per un approccio consapevole e sensibile nei confronti di infrastrutture strategiche destinate ad apportare importanti trasformazioni del territorio.
Gli Studi Archeologici qualificano i progetti ferroviari sulla base di parametri specifici: acquisizione dei dati d'archivio e bibliografici derivanti dall'analisi della cartografia storica, dalla toponomastica, dalla aerofotointerpretazione e da campagne di ricognizione di superficie per l'osservazione dei terreni.
Inoltre, consentono di elaborare la mappatura dei ritrovamenti archeologici attestati nell'ambito territoriale degli interventi, con indicatori di rischio potenziale, correlati alla entità delle preesistenze antiche note ed alle caratteristiche delle opere in progetto.
Sulla base delle risultanze degli Studi Archeologici, in accordo con le Soprintendenze Archeologiche, Italferr redige progetti calibrati per l'esecuzione di indagini geofisiche, carotaggi geoarcheologici, saggi e trincee esplorative, scavi in estensione.
A seguito della fase progettuale, esegue le attività di campo condotte sotto la supervisione e la direzione tecnico-scientifica delle Soprintendenze Archeologiche territorialmente competenti, curandone la Direzione Lavori e il coordinamento relativo alla sicurezza sui cantieri.
Italferr cura ogni aspetto connesso all'esecuzione dell'indagine archeologica, quale l'accesso alle aree oggetto della verifica, la bonifica da ordigni esplosivi, l'allestimento dei cantieri.
Le attività di campo sono eseguite da società e ditte archeologiche mediante l'impiego di mezzi meccanici e l'ausilio di manodopera specializzata rappresentata da archeologi, topografi, disegnatori, antropologi, geologi e restauratori. Una volta concluse tale attività, viene eseguita la verifica della documentazione tecnico-scientifica relativa agli esiti delle indagini effettuate che diventa parte integrante del progetto ferroviario sin dalle prime fasi e rappresenta lo strumento per ottenere i necessari nulla osta prima dell'avvio della fase di realizzazione.
Questo nuovo approccio ha permesso ad Italferr di conseguire risultati significativi, quali la programmazione controllata dei tempi e dei costi di esecuzione delle indagini archeologiche e la drastica riduzione dei rinvenimenti in corso d'opera.
Italferr, di concerto con le Soprintendenze Archeologiche, cura le attività connesse al post-scavo e alla valorizzazione dei contesti archeologici più significativi, mediante studio, catalogazione e restauro dei reperti, elaborazione di banche-dati e piattaforme GIS, pubblicazioni scientifiche, progettazione e allestimento di spazi museali.
Inoltre la vasta esperienza maturata nel campo dell'Alta Velocità ha permesso di sperimentare un approccio innovativo e ha evidenziato la necessità di applicare nuove metodologie per rendere l'archeologia un "elemento progettuale". L'opera ferroviaria diventa così un'occasione per conoscere e valorizzare il consistente patrimonio archeologico delle aree attraversate.
VILLA ROMANA NEL COMUNE DI VALLELUNGA PRATAMENO
Uno straordinaria "domus" ritrovata nel corso delle indagini preventive eseguite sulla tratta Lercara-Caltanissetta Xirbi per il raddoppio della linea AV Palermo-Catania. Le attività di scavo sono in corso.
NECROPOLI ENEOLITICA E INSEDIAMENTO DI EPOCA DAUNIA
Necropoli a cremazione di epoca eneolitica, con nuclei sepolcrali e resti di strutture abitative, nell’ambito del nuovo Itinerario ferroviario della Napoli-Bari durante i lavori per il raddoppio della tratta tra Bovino e Cervaro, in località Giardinetto, nel comune di Orsara di Puglia, in provincia di Foggia.
LA NECROPOLI DI HIMERA: LO SCAVO ARCHEOLOGICO TRA I PIU' IMPORTANTI D'EUROPA
Ventimila reperti archeologici ritrovati durante gli scavi per il raddoppio ferroviario Fiumetorto-Cefalù-Ogliastrillo, sulla linea Palermo-Messina, entrato in esercizio nel 2017 sotto la Supervisione Lavori di Italferr.