Italferr è impegnata nella progettazione, sviluppo e realizzazione del progetto AV/AC che rappresenta il più importante ed esteso programma di investimenti nel campo ferroviario mai realizzato in Italia. L'expertise affermata e riconosciuta negli anni ha portato la Società ad assumere un ruolo chiave nel processo di modernizzazione e sviluppo delle reti AV/AC internazionali.
Il SISTEMA AV/AC ITALIANO si sviluppa per circa 1.250 km di binari lungo gli assi ferroviari a maggior traffico del Paese: la trasversale Torino-Venezia e la dorsale Milano-Napoli, con la sua antenna verso il porto di Genova. Il sistema inoltre interessa ulteriori 2.200 km circa di linee, in parte nuove e in parte esistenti e da adeguare lungo i collegamenti transfrontalieri e quelli con il Mezzogiorno, tra Napoli, Bari e Reggio Calabria, fino a Palermo.
Italferr continua a lavorare al potenziamento dell'infrastruttura Alta Velocità/Alta Capacità, con collegamenti sempre più frequenti e veloci. Garantisce il presidio tecnico e gestionale dell'intero processo di realizzazione degli investimenti per il trasporto a lunga percorrenza, curando le diverse fasi di progettazione e/o il controllo della progettazione sviluppata dai General Contractor/Appaltatori, il processo autorizzativo presso gli Enti e le Istituzioni locali e nazionali, la gestione dei contratti di realizzazione, la direzione dei lavori e il controllo della realizzazione, le funzioni di Alta Sorveglianza e l'assistenza alle operazioni di collaudo e alla verifica tecnica degli impianti sino all'attivazione delle infrastrutture e alla consegna delle stesse al Gestore finale.
TEN-T Core Corridor n. 6 "Rhine-Alpine (Genova-Rotterdam)"
Un’opera che permetterà al porto di Genova di avere accesso diretto, con una linea ad alte prestazioni di 53 km, di cui 37 km in galleria, alla Pianura Padana e all’Europa centrale.
Il Terzo Valico, parte integrante della Milano-Genova, è una nuova linea ad Alta Capacità/Alta Velocità che consente di potenziare i collegamenti del sistema portuale ligure con le principali linee ferroviarie del Nord Italia e con il resto d'Europa.
Il progetto consentirà di trasferire quote consistenti di traffico merci dalla strada alla rotaia, con vantaggi per l'ambiente, la sicurezza e il sociale. La Legge 55/19 del 14/06/2019 (c.d. ‘‘Sblocca Cantieri’’), ha unificato in un Progetto Unico i progetti «Potenziamento infrastrutturale Voltri-Brignole», «Genova Campasso» e «Linea AV/AC Milano-Genova - Terzo Valico dei Giovi».
Asse ferroviario 6 della Rete ferroviaria convenzionale trans-europea TEN-T e del Corridoio paneuropeo V
La nuova linea AV/AC Milano-Verona costituisce un tratto della direttrice Lione-Torino-Milano-Venezia-Trieste-Lubiana, inserita nei diversi documenti di pianificazione a livello europeo come elemento dell’asse est-ovest della rete AV internazionale (Rete di trasporto transeuropea progetto TEN-T 6 Lione-Torino-Venezia-Trieste). La linea inoltre, essendo parte fondamentale della direttrice Torino-Milano-Venezia, è definita dal Piano Generale dei Trasporti italiano come elemento portante della rete ferroviaria italiana (direttrice di collegamento trasversale medio-padana).
La Tratta AV/AC Brescia Est Verona ha un’estesa complessiva pari a circa 47,6 km, di cui circa 2,2 km di interconnessione Verona Merci. La linea sarà realizzata per circa 23,3 km in trincea/galleria e in misura pressoché equivalente in rilevato 23,4 km circa, è inoltre prevista la realizzazione di n.4 viadotti per una lunghezza complessiva di 0,9 km circa.
La nuova Linea AV/AC Verona-Padova si inserisce nel Corridoio Mediterraneo della rete strategica transeuropea di trasporto (TEN T core network), che dalla Spagna arriva alla frontiera Ucraina, costituendo un itinerario privilegiato sia per i traffici fra Europa e Asia sia, in ambito europeo, per i traffici fra le regioni industrializzate e quelle orientali in via di sviluppo.
Il tracciato della nuova linea AV/AC, lungo complessivamente 76,5 km, attraversa il territorio delle province di Verona, Vicenza e Padova, ed è stato articolato in 3 Lotti Funzionali (Addendum al Protocollo d’Intesa del 29/30.10.2015).
1° Lotto Funzionale Verona-Bivio Vicenza
La tratta interessa 12 Comuni, si estende per 44,25 km e prevede inoltre il rifacimento di circa 7 km di linea storica. Ad Italferr l'Alta Sorveglianza e la Direzione dei Lavori. L'opera rientra nel PNRR e la sua attivazione è prevista nel 2026.
2° Lotto Funzionale "Attraversamento di Vicenza"
La tratta interessa 5 Comuni, si estende per 6,2 km di nuova linea e prevede, inoltre, il rifacimento di circa 4,8 km di linea storica e 2,2 km di binario merci. Sono inclusi interventi di ridisegno paesaggistico e urbanistico della stazione di Vicenza Viale Roma e la realizzazione della nuova fermata "Vicenza Fiere". Sono in fase di sviluppo la progettazione esecutiva, il monitoraggio ambientale ante operam, le attività espropriative, le bonifiche e la cantierizzazione.
3° Lotto Funzionale "Vicenza-Padova"
La tratta si sviluppa per complessivi 26 km, compresi tra la stazione di Vicenza e la stazione di Padova Centrale. Il General Contractor ha trasmesso il Progetto Definitivo tra Grisignano di Zocco e Padova, attualmente in fase di completamento.
TEN-T Core Corridor n. 5 "Scandinavian-Mediterranean (Helsinki-La Valletta)"
Parte integrante delle opere strategiche previste dal Decreto Legge Sblocca Italia.
Costituisce la realizzazione ed in parte la modernizzazione dell'esistente collegamento ferroviario tra la dorsale Tirrenica ed Adriatica che presenta attualmente alcune discontinuità, una elevata tortuosità di tracciato e diffuse disomogeneità infrastrutturali. Il programma prevede l’attivazione del collegamento diretto tra Napoli e Bari e il completamento del raddoppio della tratta Caserta-Foggia per uno sviluppo complessivo di 121 km di nuova linea di cui 63 km circa in sotterraneo.
Direzione Lavori Raddoppio Tratta Napoli-Cancello (Variante Cancello)
La Variante Cancello costituisce il primo segmento dell’itinerario Napoli-Bari e concretizza, inserendosi nella nuova stazione di Napoli Afragola, l’integrazione delle linee storiche con il sistema ad Alta Velocità. Con la nuova tratta in variante saranno realizzati 15,5 km di nuova linea a doppio binario. La realizzazione di un nuovo Apparato Centrale Computerizzato Multistazione, con Posto Centrale a Napoli, permetterà, fra l’altro, di sopprimere tutti i passaggi a livello presenti lungo la tratta storica, con un miglioramento complessivo della viabilità nell’area. L’opera si sviluppa, per i primi km, in un territorio fortemente urbanizzato fino alla nuova Stazione AV di Napoli Afragola con una galleria artificiale per poi continuare su aree agricole con viadotti e rilevati. L’investimento consentirà di aumentare la capacità di traffico e la velocità dei collegamenti, garantendo l’interconnessione e l’interoperabilità con i principali corridoi ferroviari nazionali ed europei.
Direzione Lavori Raddoppio Tratta Cancello-Frasso Telesino
L’intervento prevede la velocizzazione e la realizzazione del raddoppio nel tratto compreso tra Cancello e la Stazione di Dugenta Frasso, per una estensione complessiva pari a circa 16,5 Km. L’appalto è comprensivo anche degli interventi di progettazione ed esecuzione delle “Interconnessioni NORD e SUD su Linea Storica Roma Napoli via Cassino” fra la linea Roma-Napoli e la Tratta Cancello-Benevento con le quali sarà possibile il collegamento ferroviario diretto tra Roma e a Bari sia da Napoli che da Roma.
Direzione Lavori Tratta Frasso Telesino -Vitulano (1° lotto funzionale Frasso-Telese)
Il lotto Frasso-Telese, con un'estensione di circa 11,2 km, costituisce il primo sub lotto del terzo segmento dell'itinerario Napoli-Bari. Per i primi 2.5 km circa, la linea si sviluppa in stretto affiancamento alla sede del binario esistente, richiedendo una fasizzazione delle lavorazioni che garantisca la continuità del servizio ferroviario durante i lavori. Successivamente, l'opera si sviluppa in variante rispetto alla LS, per un'estensione di circa 6 km, mediante la realizzazione di viadotti, rilevati e trincee e di una galleria artificiale in uscita dalla quale il tracciato si immette nell’impianto esistente di Telese dove è prevista la realizzazione di due binari di precedenza, oltre i due di corsa, e di una nuova Sottostazione Elettrica (SSE).
Direzione Lavori Tratta Frasso Telesino -Vitulano - (2° lotto funzionale Telese-San Lorenzo e 3° lotto funzionale San Lorenzo-Vitulano)
La tratta Telese San Lorenzo-Vitulano si inserisce nell’itinerario Napoli-Bari facente parte dei corridoi ferroviari europei TEN-T. Il lotto Telese-Vitulano costituisce il secondo e terzo lotto funzionale della tratta Frasso Telesino-Vitulano facente parte dell'itinerario Napoli-Bari. Saranno realizzati circa 19 km di nuova linea a doppio binario, sostanzialmente in variante di tracciato rispetto alla linea storica, costituite da gallerie, rilevati, trincee e viadotti.
Direzione Lavori Raddoppio tratta Apice-Orsara (1° lotto funzionale Apice-Hirpinia)
La tratta Apice-Hirpinia, 1° lotto funzionale della Apice-Orsara costituisce il segmento centrale dell'attraversamento appenninico dell’itinerario Napoli-Bari ed è costituita da un tracciato completamente nuovo rispetto alle linee storiche, in attraversamento del territorio montano. Con il primo lotto saranno realizzati 18 km di nuova linea a doppio binario, che costituirà una antenna dal nuovo bivio di Apice fino alla Stazione Hirpinia, per riconnettersi successivamente in direzione Bari mediante il lotto successivo. L’opera si sviluppa, per l'intero tracciato, in un territorio agricolo scarsamente antropizzato, caratterizzato da forti pendenze, attraversando vallate anche strette con fronti acclivi e dalle condizioni geologiche eterogenee, alternando gallerie da realizzarsi con scavo meccanizzato e viadotti fino alla nuova Stazione Hirpinia, posta nella piana tra Grottaminarda e Ariano Irpino.
Direzione Lavori Raddoppio tratta Apice- Orsara (2° lotto funzionale Hirpinia Orsara)
Il Lotto funzionale Hirpinia-Orsara costituisce il secondo lotto funzionale della tratta Apice-Orsara, ha uno sviluppo complessivo di 28.06 km e una velocità di tracciato prevalente di 250 Km/h. La nuova linea a doppio binario presenta un tracciato che si sviluppa per la quasi totalità in galleria; nello specifico, il tratto interessato dalla Galleria Hirpinia ha una lunghezza complessiva di circa 27 km. Fanno eccezione due brevi tratti allo scoperto: quello dove ricade la stazione di Orsara, connessa alla galleria tramite il viadotto che sovrappassa il torrente “Cervaro”, e l’adeguamento/completamento del PRG della nuova Stazione di Hirpinia.
Direzione Lavori Raddoppio tratta Bovino-Orsara
Il lotto in oggetto ha lunghezza complessiva di 11,80 km di cui 9.87 km si sviluppano in galleria con una velocità di tracciato compresa tra 200 e 250 Km/h. Il tracciato ferroviario ha inizio alla pk 29+050.29 della tratta Cervaro-Bovino recentemente attivata, prosegue con la nuova linea a doppio binario e, dopo un breve tratto in affiancamento all’attuale ferrovia, ripiega verso Nord per dirigersi verso l’attuale fermata di Orsara.
Italferr è impegnata nelle attività di Progettazione, Direzione Lavori e Coordinamento dei processi per la realizzazione del nuovo itinerario Palermo-Catania-Messina, parte integrante del Corridoio 5 "Scandinavian-Mediterranean (Helsinki-La Valletta)" della Rete Trans European Network (TEN).
Opera strategica prevista dal Decreto Legge Sblocca Italia, trova oggi finanziamento nelle risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il nuovo itineriario comporterà una significativa crescita della competitività del trasporto passeggeri e merci su ferro, rispondendo alle esigenze di mobilità della Regione Sicilia, tramite la riduzione dei tempi di percorrenza, la regolarità e la frequenza. Garantirà inoltre interconnessione e interoperabilità nell’ambito dei Corridoi Transeuropei TEN-T e il collegamento tra i centri urbani a maggiore densità abitativa con le aree interne e costiere dell'isola.
La realizzazione dell'itinerario sarà inoltre una grande opportunità di rilancio per l'economia locale, con positive ricadute in ambito industriale, turistico, sociale e culturale legate al generale miglioramento dei servizi di trasporto.
Il programma prevede interventi di velocizzazione e potenziamento della linea esistente, conformi ai requisti di interoperabilità dettati dall'Unione Europea, tratti di raddoppio elettrificato con caratteristiche che consentiranno di raggiungere la velocità di 200 km/h.
LINEA CATANIA-MESSINA Raddoppio della tratta Giampilieri-Fiumefreddo Il tracciato si sviluppa completamente in variante per circa 42 km lungo un nuovo corridoio prevalentemente montuoso, abbandonando l'attuale linea storica che segue il corridoio costiero della Sicilia orientale. Il progetto consentirà di completare il raddoppio della linea Catania-Messina, mantenendo un breve tratto con l'attuale Stazione di Letojanni e sviluppando servizi di collegamento veloce fra i maggiori centri abitati verso il Nodo di Catania. |
LINEA PALERMO-CATANIA Infrastruttura con tratti a doppio binario intervallati da tratti a semplice binario, affiancata alla quale verrà mantenuta la linea storica. L'opera permetterà di ridurre i tempi di percorrenza attuali di circa 60', collegando le due città metropolitane in 2 ore, rispetto alle 3 ore attuali, consentendo di rivedere il modello di servizio regionale. Raddoppio della tratta Bicocca-Catenanuova L'intervento ha uno sviluppo complessivo di circa 38 km, realizzato parte in affiancamento all'esistente semplice binario e in parte costruendo un nuovo doppio binario in variante di tracciato: 36,03 km di lunghezza della linea; 1 km di sviluppo in viadotto; 0,1 km di sviluppo in galleria; elettrificazione 3Kv; tecnologie ERTMS L2. Tratta Cefalù Ogliastrillo-Castelbuono Caratteristiche del tracciato: 12,3 km di lunghezza della linea; 145 km di sviluppo tratti in viadotto; 19,4 km di sviluppo tratti in galleria; 160 km/h di velocità max; elettrificazione 3Kv; tecnologie ERTMS L" |
Collegati alla realizzazione del nuovo itinerario importanti interventi infrastrutturali e tecnologici già avviati e in gran parte già attivati all'esercizio: raddoppio della tratta Catania Ognina-Catania Centrale (Nodo di Catania); raddoppio della tratta Fiumetorto-Castelbuono; potenziamento del Nodo di Palermo; potenziamenti tecnologici di velocizzazione sulle direttrici Messina-Siracusa, Palermo-Messina e Palermo-Catania.
Parte dell'"Asse ferroviario 1" della Rete ferroviaria convenzionale trans-europea TEN-T
La ferrovia direttissima Firenze-Roma è una linea ferroviaria ad Alta Velocità -Alta capacità (AV-AC), elettrificata in corrente continua a 3 kV, munita di segnalamento tradizionale con ripetizione segnali a più di 4 codici e SCMT. È la prima linea veloce realizzata in Europa essendo stata inaugurata, per oltre metà percorso, il 24 febbraio 1977. Venne completata il 26 maggio 1992, rendendo così possibile il collegamento tra le due città con un tempo di percorrenza di 1 ora e 30 minuti. È in costante adeguamento ai nuovi standard AV-AC