Innovazione e Tecnologia al Servizio del Patrimonio Culturale

Italferr nel progetto “Metodologie integrate per la conoscenza e la valorizzazione del paesaggio religioso della Via Appia nel suburbio di Roma (IV-VII sec.)”

Leader nella progettazione infrastrutturale e ingegneristica del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Italferr si conferma all’avanguardia nel coniugare progresso tecnologico e tutela del Patrimonio Culturale. Su incarico delle Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, assegnataria insieme all’ Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" di un finanziamento PRIN (Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale), Italferr ha partecipato ad un progetto sperimentale e innovativo finalizzato all’ indagine del comprensorio delle Catacombe di San Callisto (Parco dell’Appia Antica- Roma), uno dei più importanti complessi archeologici sotterranei al mondo.

Un Approccio Tecnologico Avanzato: Remote e Proximal Sensing

L’iniziativa si basa sull’utilizzo di tecnologie di remote sensing e proximal sensing, metodologie avanzate che permettono di raccogliere informazioni dettagliate sullo stato di conservazione e sulla struttura delle catacombe senza interventi invasivi. Queste tecniche rappresentano il futuro delle indagini archeologiche e della diagnostica, garantendo il rispetto dei beni culturali e una maggiore precisione nell’acquisizione dei dati.

  • Remote Sensing: utilizzo di sensori montati su piattaforme aeree o satellitari per raccogliere dati su vaste aree, permettendo analisi preliminari e monitoraggi su larga scala.
  • Proximal Sensing: applicazione di strumenti diagnostici direttamente in situ, con tecnologie come il georadar, la termografia e la spettroscopia, utili per indagare le caratteristiche strutturali e materiche dei manufatti.

In particolare, per le attività sul complesso callistano, sono state effettuate riprese Lidar, termiche e multispettrali ad altissima risoluzione, oltre che indagini geofisiche estensive con metodo magnetometrico e georadar.

L’ambizioso progetto si è posto come obiettivo:

·       La rappresentazione, attraverso l'integrazione di metodologie innovative e perfezionate in fieri, della complessa topografia e l'occupazione dell'area compresa tra il primo e il terzo miglio della via Appia, tra questa e la via Ardeatina

·       La ricostruzione del paesaggio e la sua articolazione tra Antichità e Medioevo, con particolare attenzione al sistema viario ed alla nascita delle strutture religiose, in questo comparto del suburbium romano

·       La pianificazione più consapevole dei saggi di scavo, aspetto questo di fondamentale importanza anche nella pratica dell’archeologia preventiva

·       La validazione delle risposte delle diverse sensoristiche, grazie al confronto con le strutture sepolte già rilevate con precedenti indagini

Un Modello di Sinergia tra Ricerca e Industria

La collaborazione con le Università di Tor Vergata e della Tuscia rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra ricerca scientifica e realtà industriale. Italferr, grazie alla propria esperienza nella gestione di progetti complessi, si pone come ponte tra il mondo accademico e le necessità operative sul campo, favorendo l’adozione di soluzioni innovative a beneficio della collettività.

Questo progetto non è solo un’opportunità per valorizzare uno dei più importanti siti archeologici di Roma, ma rappresenta anche un passo avanti verso la sostenibilità e la digitalizzazione nel settore dei beni culturali. La tecnologia applicata alla conservazione permette di preservare il patrimonio storico per le future generazioni, riducendo al minimo l’impatto delle attività umane sul sito.

L’impegno di Italferr sulle Catacombe di San Callisto è un esempio concreto di come l’ingegneria e la tecnologia possano integrarsi con la tutela del patrimonio culturale. Attraverso progetti come questo, l’azienda e il Gruppo rafforzano il proprio ruolo non solo come protagonisti nel settore infrastrutturale, ma anche come attori chiave nella salvaguardia dell’identità culturale italiana.