La scelta consapevole dei materiali è fondamentale per contribuire in modo significativo alla riduzione della nostra impronta ambientale.
In un contesto globale caratterizzato da sfide come la crisi climatica, le tensioni geopolitiche e l’instabilità delle catene di approvvigionamento, Italferr in linea con le strategie del Gruppo FS, riconosce e promuove l’importanza di adottare materiali contenenti Materie Prime Seconde (MPS) nella realizzazione di infrastrutture.
Si tratta di materiali ottenuti dal riuso o dal riciclo di rifiuti o, più in generale, da prodotti giunti a fine vita. Attraverso appostiti processi industriali, costituiscono importanti risorse che contribuiscono a ripensare il nostro modello di sviluppo, orientandolo verso i principi dell’economia circolare.
Italferr, pertanto, nelle analisi condotte a scala progettuale, studia e valorizza i benefici legati all’utilizzo di MPS nelle costruzioni, con particolare focus su:
In questo contenuto vengono presentati, in via esemplificativa, i risultati ottenuti dall’analisi condotta sul progetto definitivo di una nuova infrastruttura ferroviaria: la Variante Val di Riga.
Si tratta di un intervento strategico nell'ambito della Provincia Autonoma di Bolzano, che collega la linea San Candido-Fortezza alla direttrice Verona-Brennero.
Quest’infrastruttura, il cui tracciato include diverse tipologie di opere come gallerie e viadotti, prevede la realizzazione di una bretella a singolo binario lunga circa 4 km, permettendo di bypassare la stazione di Fortezza.
L’intervento consente notevoli vantaggi in termini di tempi e confort di percorrenza.
In tale contesto, è stata dunque applicata la Metodologia Italferr, che consente di stimare - a scala progettuale - l’impronta climatica di un’opera in conformità alla norma ISO 14064-1 e poi dedotte informazioni di dettaglio su scenari relativi all’utilizzo di materiali riciclati.
L’analisi si è concentrata si è concentrata sulle potenziali variazioni di emissioni di gas ad effetto serra (GreenHouse Gas, GHG) al variare del contenuto di riciclato dei materiali più impattanti.
Individuati preliminarmente gli hotspot emissivi più significativi in termini di impronta climatica dell’infrastruttura, i risultati hanno dimostrato dimostrano che i materiali metallici costituirebbero un importante contributo alla carbon footprint dell’opera.
Pertanto, l’analisi condotta in fase progettuale, si è focalizzata sugli effetti dell’impiego di Materie Prime Seconde nell’acciaio da armatura e da carpenteria, valutandone i benefici in termini di variazione di GHG in relazione al contenuto di riciclato, come riportato nella tabella.
Contenuto riciclato Acciaio armatura | Contenuto riciclato Acciaio da carpenteria | Variazione impronta climatica totale | Variazione sui soli materiali |
75% | Baseline* | -8% | -10% |
90% | Baseline* | -11% | -14% |
90% | 90% | -13% | -17% |
* Per Baseline si intendono i valori medi di contenuto di materiale riciclato presenti sul mercato
Studi di questo tipo possono costituire leve strategiche fondamentali per orientare le scelte costruttive verso approcci più ecologici e responsabili allo sviluppo infrastrutturale, guidando progettisti e appaltatori verso soluzioni innovative e sostenibili.
Una dimostrazione di quanto Italferr continui a esplorare nuove frontiere della sostenibilità, consolidando il proprio ruolo di leader nell’ingegneria infrastrutturale e contribuendo alla realizzazione di un sistema di trasporto sempre più green.
A cura della Struttura Operativa Sostenibilità, Italferr