La Direzione Tecnica RFI, in linea con i tempi previsti dalle milestone per il finanziamento europeo, ha inviato all'Agenzia Nazionale per a Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (ANSFISA) la richiesta per l'"Autorizzazione di messa in servizio di sottosistemi strutturali – Sottosistema CCS a terra – Intervento denominato: "Corridoio ERTMS Mediterraneo. Lotto 1: ERTMS/ETCS L2 sulla tratta Novara-Padova-Venezia. Fase 1: Novara (e) - Rho(e)".
Il processo autorizzatorio per Sottosistemi Comando Controllo Segnalamento a terra (CCS) finalizzato all'attivazione all'esercizio commerciale prevede che, qualora gli interventi siano individuati come "importanti" e determinino aggiornamento delle Applicazioni Generiche (GA) delle logiche che provvedono alla gestione degli impianti di sicurezza e segnalamento (tipologia in cui ricadono gli interventi in parola), tutta la documentazione attestante l'esito positivo delle prove e verifiche effettuate sugli impianti da attivare debba essere trasmessa all'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferroviarie (ANSF) per il rilascio per l'"Autorizzazione di messa in servizio del sottosistema strutturale "Controllo-Comando e Segnalamento a terra".
A seguito dell'ottenimento dell'Autorizzazione da parte di ANSF si potrà procedere con la messa di servizio del sistema ERTMS "sovrapposto" sulla tratta Novara (e) – Rho (e); tale messa in servizio è prevista entro il 1 semestre 2021.
L'intervento prevede la realizzazione del sistema ERTMS livello 2 sulla tratta Novara (e) – Rho (e) sovrapposto agli attuali sistemi di BAeRSC e SCMT ed in tale ambito sono stati adeguati i PPM di Vittuone, Magenta e Trecate, l'ACCM 6 (Novara – Rho) della Torino – Padova e l'SCCM presso il Posto Centrale Multistazione di Milano Greco; inoltre è stato adeguato ed integrato il Sistema CMT lungo tutta la tratta.
Per la verifica del sottosistema ERTMS/RBC sono state effettuate oltre 60 corse prova con treno attrezzato con le apparecchiature di bordo BL3 nel corso delle quali sono state testate ad aggiornate le configurazioni dei sistemi IXL e GdV.
L'intervento appena concluso eseguito con la linea "in Esercizio", si è rivelato di notevole complessità in quanto insistente su una tratta internazionale che presenta alti volumi di traffico ed è stato ulteriormente aggravato dai vincoli e condizionamenti che lo stato di emergenza in atto, conseguente all'epidemia Covid-19, ha imposto alle lavorazioni in corso.
La realizzazione di tale intervento ha visto coinvolta la Direzione Tecnologie e Sviluppo Clienti Captive (DTSCC) di Italferr con il supporto della Direzione Tecnica Area Nord, sia nella fase di verifica e approvazione dei progetti, sia nella fase, particolarmente rilevante, di attività di Soggetto Terzo per gli impianti di sicurezza e segnalamento.