I cantieri della nuova ferrovia Torino-Lione come un laboratorio per costruire nuove pratiche e ripensare la sostenibilità applicata al settore delle grandi opere.
È con questo obiettivo che, nella mattina del 30 luglio 2024 a Parigi, le grandi imprese internazionali che stanno costruendo il tunnel di base del Moncenisio si sono riunite con il promotore binazionale dell’opera TELT, dando avvio al primo Lyon-Turin Engagement Forum.
La cornice è stata quella di Casa Italia, nell’ambito delle Olimpiadi di Parigi 2024, dedicate proprio al tema della sostenibilità.
Insieme ai vertici di TELT, presenti i manager delle 11 imprese di costruzione e di ingegneria impegnate nei dieci cantieri dell’opera, che hanno raccontato i loro progetti su tutela dell’ambiente e economia circolare, sicurezza dei lavoratori, massimizzazione delle ricadute sul territorio e lotta alla corruzione.
Per Italferr, società di ingegneria del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, è intervenuto il Direttore Strategie e Sostenibilità, Ing. Fabio Pigliacampo, ribadendo come proprio la sostenibilità rappresenti il motore dello sviluppo infrastrutturale.
In particolare, l’impegno di Italferr verso una progettazione e una costruzione infrastrutturale sostenibile, può determinare un’opportunità per creare valore e sostenere la crescita dei territori e delle comunità coinvolte dalle opere. Questa consapevolezza ha portato Italferr a sviluppare metodologie e protocolli all’avanguardia per valutare la sostenibilità sociale e ambientale delle grandi opere infrastrutturali fin dalla fase progettuale.
Oltre alle attività messe in essere da Italferr, gli impegni di tutte le aziende coinvolte e le azioni previste sui cantieri sono stati raccolti nel Paper “Commitment to the construction sites of the Lyon-Turin railway line” presentato durante il Forum.
Si tratta del primo documento di indirizzo scritto a quattro mani da imprese e committenza, mosso dalla convinzione che, per la realizzazione di un'opera unica come la linea Lione-Torino, dal profondo significato economico, politico e simbolico, le aziende coinvolte nel progetto devono condividere gli stessi obiettivi di qualità, efficienza e legalità, ma soprattutto cooperare affinché i cantieri dell'opera siano un esempio da seguire.
A questo scopo il Paper individua le buone pratiche già in essere sui cantieri e lancia 8 nuove sfide operative su cui le imprese si misureranno nei prossimi mesi.
Oltre al rispetto del sistema di gestione ambientale e all’impegno per la salvaguardia dei territori, della biodiversità e delle risorse naturali, le imprese della Torino-Lione hanno già attive molteplici soluzioni:
- Innovazione tecnica per migliorare la sicurezza dei lavoratori nel lavoro in sotterraneo, attraverso nuovi prototipi con guida da remoto
- Introduzione di sistemi eco-responsabili, con l’utilizzo di materiali sostenibili e a risparmio energetico nella realizzazione e per il funzionamento degli uffici di cantiere
- Raccolta e gestione a circuito chiuso delle acque e loro massimo riutilizzo per le operazioni di cantiere (costruzione, pulitura mezzi, bagnatura delle strade di cantiere e raffreddamento dei macchinari)
- Rendicontazione trasparente degli indicatori di sostenibilità, nell’ambito del ciclo di vita dell’opera
- Coordinamento con gli enti territoriali per massimizzare le ricadute per le collettività (formazione dei lavoratori, recruitment, gestione dell’ospitalità delle maestranze, ecc.)
Le 8 nuove azioni per un cantiere sostenibile si articolano in quattro ambiti:
- Introduzione di almeno il +30% di mezzi di cantiere elettrici e a basse emissioni per favorire la decarbonizzazione e ridurre ulteriormente il consumo di energia durante la costruzione del tunnel di base
- Introduzione di almeno +10% di energia da fonti rinnovabili, attraverso lo sfruttamento dell’energia geotermica e l’installazione di pannelli solari
- Partecipazione ad almeno un progetto di tutela delle specie proposto dal Promotore Pubblico e sottoscrizione della Convenzione internazionale sulla Biodiversità
- Introduzione di un sistema di intelligenza artificiale per ridurre al minimo l’interazione tra lavoratori e macchinari pesanti aumentando i canoni di sicurezza
- Creazione di un'area di formazione per preparare i lavoratori alle attività di cantiere
- Fornire le postazioni di lavoro con strutture ergonomiche per la protezione dei lavoratori durante le operazioni di rivestimento della galleria
- Partecipazione alla creazione di un comitato etico delle società della Torino-Lione con un meccanismo di whistleblowing comune a tutti i cantieri
- Formazione, in aggiunta a quelle obbligatorie in sinergia con gli enti territoriali, per i lavoratori al fine di valorizzare le competenze, aumentare la sicurezza e formare i giovani lavoratori
Il Lyon-Turin Engagement Forum, è stata l’occasione per ricordare che l’avanzamento dei cantieri nei prossimi anni raggiungerà il picco, con 7 talpe meccaniche in azione e oltre 4.000 lavoratori diretti, rendendo quindi chiara l'urgenza di riunire e allineare tutti i player coinvolti sui temi della sostenibilità e della sicurezza sul lavoro, così da stabilire pratiche virtuose nel settore delle grandi infrastrutture.