Abbattimento dei diaframmi in tradizionale sulla galleria Valico e in meccanizzato TBM sulla galleria pari Serravalle

Serravalle Scrivia, 24 settembre 2020

In data odierna è stata ultimato lo scavo in tradizionale del tratto di galleria di Valico che da imbocco nord si collega al pozzo del cantiere Radimero e lo scavo meccanizzato della canna a singolo binario pari della Galleria Naturale Serravalle.

Il tratto di galleria di Valico oggetto di completamento, avviato dal cantiere COP4 Moriassi di lunghezza pari a circa 957 m e ricadente nel Comune di Arquata Scrivia, è costituito da una galleria artificiale a doppio binario (L=200 m), dal successivo Camerone di transizione in Naturale (L= 605 m) e dalla galleria naturale a singolo binario (L=152 m, lato binario pari) che si sviluppano in successione fino al Pozzo del Cantiere Radimero dove la realizzazione della galleria di Valico prosegue in direzione Genova con due TBM.

In particolare, il Camerone di Valico Nord si distingue per la complessità realizzativa e per dimensione massima della sezione terminale di scavo di ben 540 mq (larghezza 30 m e altezza 22 m).

Per la realizzazione di questa tratta sono stati impiegati circa 60.000 m³ di calcestruzzo, 2.500 ton c.a. di acciaio per armatura e movimentati circa 500.000 tonnellate di terre e rocce da scavo.

La galleria naturale di Serravalle, invece, si estende per una lunghezza totale di quasi 7 km di cui circa 6,4 km scavati con tecnologia meccanizzata mediante la TBM (Tunnel Boring Machine) di tipo EPB (Earth Pressure Balance) ossia un particolare tipo di fresa meccanica che permette di sostenere il fronte di scavo controbilanciandone la spinta attraverso il materiale di scavo stesso opportunamente condizionato.

L’opera, avviata dal cantiere operativo COP7 di Novi Ligure interessa i comuni di Novi Ligure e Serravalle Scrivia della Provincia di Alessandria, attraversando una formazione geologica eterogenea caratterizzata dalla prevalenza di argille, marne e sabbie arenarie e con coperture medio-basse per la maggior parte del tracciato (15-20 m).

Le attività di avanzamento si sono svolte anche in un contesto urbanizzato e caratterizzato da sottoattraversamenti delicati come quelli dell’Outlet di Serravalle e della linea ferroviaria storica Genova-Torino che hanno richiesto l’adozione di sistemi di monitoraggio all’avanguardia, sia in superficie che in galleria, capaci di consentire costantemente la corretta gestione degli avanzamenti.

Nel corso delle attività sono state consuntivate produzioni medie a regime di circa 300 m/mese, con valori di picco mensile di 435 m e giornaliero di 30 m.

La fresa “Giovanna” è caratterizzata da un diametro di 9,73 m, una sezione di scavo di 74,36 mq e una lunghezza complessiva di 115 m ed è dotata di una capacità di spinta di 128.000 kN (circa 13.052 tonnellate).

L’abbattimento dell’ultimo diaframma è avvenuto all’interno del Camerone Serravalle imbocco sud, realizzato con metodologia di scavo tradizionale.