Il 12 giugno, a Bologna, è stato ufficialmente inaugurato il nuovo Capannone di Trenitalia, destinato alla manutenzione dei treni Rock, già completato a marzo sotto la guida di Italferr – Direzione Tecnologie e Integrazione Reti.
L’intervento, da inquadrarsi nell’ambito del Potenziamento dell’Impianto di Manutenzione Ciclica di Bologna Centrale, ha riguardato, in particolare, l’adeguamento sismico del Capannone Esistente denominato “Rimessa TD”, l’ampliamento dello stesso e l’ammodernamento del parco ferroviario ad esso connesso, sia in ingresso lato Bologna sia in uscita lato Milano.
Il capannone esistente è composto da due corpi di fabbrica, realizzati in epoche diverse, collegati strutturalmente in un unico corpo. Il primo corpo di fabbrica, realizzato negli anni ’30 è composto da muratura portante in corrispondenza delle pareti perimetrali fondato su fondazioni di tipo superficiale a plinti isolati in conglomerato cementizio, il secondo corpo di fabbrica, realizzato negli anni ’70, è composto da pilastri fondati su fondazioni di tipo superficiale a plinti isolati in conglomerato cementizio.
L’ampliamento del Capannone Esistente è suddiviso strutturalmente in 2 conci cosi identificabili:
Detto ampliamento è stato realizzato mediante elementi strutturali in c.a. prefabbricato, con membrature ad armatura lenta, mediante la costruzione di telai ad interasse pari a 10.0 m. Di particolare interesse è l’attrezzaggio per la manutenzione dei rotabili installato nel Nuovo Capannone treni Rock, che per il carattere innovativo delle macchine rappresenta di fatto il primo caso in Italia nonché la base dei nuovi criteri per la manutenzione del Materiale Rotabile.