Potenziamento tecnologico

Nuova Attivazione sulla Linea Milano-Monza-Chiasso

Domenica 6 dicembre 2020 è stata attivata all'esercizio un'altra Fase Funzionale (fase 2 tratta Monza-Chiasso) del Potenziamento Tecnologico della Linea Milano-Monza-Chiasso. L’attivazione ha riguardato la tratta da Monza a Carimate, completando, di fatto, l’intervento sulla tratta nord (da Carimate a Chiasso via Monte Olimpino 2), messo in esercizio nel luglio dello scorso anno.

In questa seconda fase è stato esteso l’ACC-M (Apparato Centrale Computerizzato Multistazione) e il SCC-M (Sistema di Comando e Controllo Multistazione) del Posto Centrale di Milano Greco Pirelli,  già attivo per la tratta Carimate-Chiasso, alla  tratta Monza-Chiasso, comprendendo le stazioni di Desio, Seregno e Camnago sulla linea principale verso la Svizzera, nonché  le relazioni con le linee diramate per Lecco, Molteno e Saronno. 

Sono stati inoltre attivati i nuovi PPT di Lissone, Muggiò e Gorizia.

Oltre ai citati interventi sugli impianti di Segnalamento sono stati realizzati i fabbricati tecnici per l'istallazione degli apparati di sicurezza e segnalamento e la relativa impiantistica civile (LFM, condizionamento, antintrusione, ecc.), gli impianti di telecomunicazione, il SCMT, nonché interventi diffusi di modifica agli impianti di trazione elettrica e di armamento in talune stazioni.

Sono state inoltre installate su tutta la tratta da Monza  fino a Chiasso, per la prima volta sulla rete tradizionale di RFI,  le apparecchiature ERTMS/ETCS (European Rail Traffic Management System/European Train Control System)  Livello 2 BL3.

Tali apparecchiature consentiranno, a fine dicembre, l’avvio dei Test dinamici ERTMS che saranno effettuati con una motrice appositamente attrezzata nell’ambito dello stesso appalto.

Il buon esito dei Test consentirà, nel 2021, l’attivazione del sistema di segnalamento ERTMS,  normalmente in uso sulle linee AC/AV,  sovrapposto al SCMT (Sistema di Controllo della Marcia del Treno) proprio delle linee tradizionali.

L’intervento appena concluso, già di notevole complessità in quanto eseguito “in Esercizio”, su una linea internazionale che presenta alti volumi di traffico, è stato ulteriormente complicato per effetto dei vincoli sulle lavorazioni conseguenti alla Epidemia Covid-19, che ha colpito pesantemente questa zona della Lombardia.