La giornata è iniziata con l'apertura dell'AD di Italferr, ing. Aldo Isi, che ha salutato i presenti e dato l'avvio ai lavori del convegno introducendo gli interventi della propria Direzione Gestione Commesse e Direzione Tecnica.
Si inizia con il raccontare le attività di digitalizzazione dei processi di costruzioni nelle quali la nostra Azienda è da tempo impegnata, con un focus sugli ultimi applicativi sviluppati, Controllo Accettazione Materiali e Controlli Standard e la testimonianza diretta dell’utilizzo delle nuove tecnologie a supporto della Direzione Lavori in tre “cantieri pilota” (Brescia -Verona, Cancello - Frasso Telesino, Bicocca – Catenanuova).
A seguire vengono presentate le peculiarità del progetto della sezione strutturale in acciaio-cls dell’impalcato del nuovo Ponte di Genova San Giorgio e raccontate in sintesi le principali fasi temporali del progetto dell’impalcato, dalle prime bozze al collaudo dell’opera.
Si è infine concluso con l'illustrazione dei temi principali relativi alla progettazione delle gallerie dell’itinerario Napoli-Bari, sottolineando come le scelte progettuali e le strategie di mitigazione del rischio siano derivate da uno studio approfondito dei caratteri peculiari del territorio (condizioni sismiche, geomorfologiche e geotecniche) che hanno condotto ad un inserimento consapevole e sostenibile delle opere ferroviarie.
Italferr è inoltre intervenuta nell’ambito della sessione organizzata da IBIMI–BuildingSMART "INFRASTRUTTURE FERROVIARIE: OpenBIM in RFI e Italferr".
All’evento, assieme alla Direzione produzione di RFI sono stati trattati gli obiettivi del gruppo internazionale dedicato alla definizione del formato IFC-Rail di interscambio dati, con l’intervento: “La partecipazione a IFC Rail di ITF: opportunità e aspettative”.
Si è chiusa la sessione, con una testimonianza inerente le attività in corso di sviluppo nel GdL congiunto Italferr/RFI, con l’intervento: “La sperimentazione di Italferr nella federazione dei modelli IFC: necessità e vantaggi presentati attraverso i casi studio di Variante di Riga e Interramento della stazione di Catania Centrale”.