Per una Concreta e misurabile sostenibilità delle Infrastrutture

Italferr, presente al confronto su scenari futuri, potenzialità e risultati ottenuti.

Si è svolto ieri, 30 giugno, a Trieste il Convegno organizzato da ANCE FVG, AREA Science Park e Associazione Italiana per la Sostenibilità delle Infrastrutture, che ha visto il confronto tra il mondo della ricerca, quello dell’impresa e dei trasporti attraverso la condivisione di esempi concreti, azioni intraprese e risultati ottenuti per ridurre consumi e costi energetici delle infrastrutture.

A rappresentare il Gruppo FS, l’AD di Italferr – Andrea Nardinocchi, che ha focalizzato l’attenzione sull’importanza della disponibilità di strumenti per analizzare e misurare la sostenibilità, al fine di valutare gli impatti delle attività messe in campo e per scegliere quelle da implementare in futuro. Ridurre i consumi energetici, applicare buone prassi e modelli di economia circolare e adoperare soluzione tecnologiche innovative sono aspetti essenziali per gestire al meglio sistemi infrastrutturali.

Le infrastrutture costituiscono un polo fondamentale per le strategie del Gruppo FS: “160 miliardi sono stati destinati alla realizzazione di opere resilienti, tecnologiche, sostenibili e interconnesse”, dichiara l’AD Nardinocchi “puntiamo sulla sinergia tra strada e ferrovia e su una totale integrazione di strutture complesse nel contesto territoriale per generare impatti positivi e benefici per la collettività”.

Italferr, sottolinea Nardinocchi “ha compiuto un percorso importante nell’individuazione di soluzioni efficaci per tradurre concretamente i principi dello sviluppo sostenibile nell’ambito della realizzazione di opere infrastrutturali di grande complessità ingegneristica, promuovendo un nuovo concept di ingegneria che interpreta ciascun progetto come un’opportunità per valorizzare il territorio di riferimento”.

Italferr ha tracciato un percorso significativo nella progettazione di opere green, che passa attraverso l’attenzione prioritaria all’ascolto dei territori, l’adozione del protocollo Envision, la stima preventiva delle emissioni di gas serra. Inoltre, la continua ricerca, ad esempio nell'ambito del Life Cycle Assessment, e l’adozione di metodologie innovative già in fase di progettazione, come l’utilizzo del BIM e di Digital Twins, ci permettono di conseguire obbiettivi importanti in termini di sostenibilità economica. La gestione del dato digitale e le metodologie di Data Analysis rendono infatti possibile la gestione dell'asset con logiche di manutenzione predittiva, aspetto fondamentale per una efficiente e sostenibile operatività.