Un Passaggio a Livello (PL), è un punto di intersezione “a raso” fra una strada e i binari della rete ferroviaria e rappresenta una situazione di rischio per la sicurezza stradale e ferroviaria, in quanto implica la condivisione di spazio tra la circolazione di veicoli su gomma e treni. Per questo il Gruppo FS Italiane è da tempo impegnato in un ambizioso programma di soppressione di buona parte dei passaggi a livello presenti sulla rete nazionale.

Gli interventi di soppressione PL mirano non solo a migliorare la sicurezza della mobilità ferroviaria e stradale, ma anche a ottimizzare l’efficienza del servizio ferroviario e a garantire una maggiore fluidità del traffico su strada. Italferr contribuisce attivamente a questo processo, realizzando soluzioni progettuali che coniugano l’innovazione e la sostenibilità, in grado di garantire sistemi di mobilità efficienti che rispondano alle esigenze e al benessere delle comunità locali.

Efficienza del traffico e riduzione dei tempi di attesa

Insieme alla sicurezza, un obiettivo fondamentale nei progetti di Soppressione PL è la riduzione dei tempi di attesa stradale e il miglioramento dei flussi ferroviari. L’ottimizzazione del traffico stradale riduce non solo il consumo di carburante e le emissioni derivanti dal funzionamento dei motori, ma anche l’inquinamento acustico e il disagio per i cittadini. Questo si traduce in una riduzione significativa dei tempi di motore acceso, contribuendo al miglioramento complessivo della qualità della vita nei contesti urbani e minori livelli di disturbo nelle zone extraurbane. In particolare, la realizzazione di sottopassi e sovrappassi elimina i punti di conflitto tra mezzi su gomma e su rotaia, riducendo anche l’impatto acustico causato dalle segnalazioni di avviso e dai motori accesi in attesa.

Riduzione delle emissioni e miglioramento della qualità dell’aria

La soppressione dei PL è inoltre una misura efficace per ridurre le emissioni di gas serra e inquinanti atmosferici causati dai tempi di fermata e ripartenza dei veicoli stradali al PL. La fluidità garantita dalle opere di sostituzione dei PL contribuisce a limitare il consumo di carburante e le emissioni di particolato, NOx e gas ad effetto serra, migliorando la qualità dell'aria, soprattutto nelle aree urbane.

Valutazione della Carbon Footprint degli interventi di soppressione PL

Italferr adotta metodologie avanzate per calcolare la Carbon Footprint (CFP) associata alla soppressione dei passaggi a livello e alla realizzazione di infrastrutture viarie alternative. La valutazione dell’impatto climatico tiene conto di vari fattori, tra cui i materiali, i trasporti e le lavorazioni necessarie per la costruzione delle opere necessarie a risolvere le interferenze a raso (sottopassaggi, viadotti, ecc.) e orienta in corso di progettazione i tecnici verso alternative più sostenibili.

Un'analisi dei progetti di Soppressione PL finora realizzati ha evidenziato che questi interventi generano mediamente emissioni dirette di circa 4.000 tonnellate di CO2e, con un impatto totale nell’ordine di circa 40.000 tonnellate di CO2e. Tali risultati variano principalmente in funzione della complessità delle opere progettate e dal contesto territoriale in cui si inseriscono. Ad esempio, maggiori emissioni di gas serra sono associabili a contesti più isolati, per via delle maggiori distanze per il trasporto e il raggiungimento delle aree di cantiere e la consegna dei materiali. Tuttavia, i benefici complessivi evidenziati nei paragrafi precedenti compensano in parte, o del tutto a seconda della specificità del progetto, questi costi climatici.

Impatti sul ciclo di vita

In ottica Life Cycle Thinking è importante notare che la soppressione dei passaggi a livello migliora la manutenzione delle linee ferroviarie. Come evidenziato dagli studi LCA (Life Cycle Assessment) condotti da Italferr sulle infrastrutture di trasporto, agire su questa fase del ciclo di vita rappresenta un fattore rilevante nella riduzione dell'impatto complessivo delle opere. I PL sono infatti costituiti da componenti meccaniche che, per la loro natura, sono soggette a usura e richiedono frequenti interventi di manutenzione. Questi interventi, spesso necessari per garantire il corretto funzionamento, possono comportare interruzioni, sia programmate che impreviste, della circolazione ferroviaria.

L’eliminazione dei PL permette quindi di semplificare la gestione tecnica dell'infrastruttura, ridurre significativamente le attività manutentive nel lungo periodo e migliorare la disponibilità complessiva della linea. Non si tratta solo di un beneficio immediato, ma di un vantaggio strutturale che perdura nel tempo, contribuendo in modo significativo alla sostenibilità e all’efficienza dell’infrastruttura lungo l’intero ciclo di vita.

Esempio concreti: la tratta Brescia – San Zeno – Ghedi e il lotto 6 del Raddoppio Palermo Catania

Un esempio concreto di questo approccio è il progetto di soppressione dei 13 PL presenti attualmente lungo la tratta Brescia – San Zeno – Ghedi. La posizione di alcuni di questi PL, che si trovano in zone densamente urbanizzate, ha richiesto una progettazione che considerasse le esigenze locali, cercando soluzioni in grado di garantire sicurezza, fluidità del traffico e sostenibilità. Sono stati quindi progettate opere sostitutive, come sottopassi e sovrappassi, in grado di eliminare le intersezioni strada-ferrovia, garantendo punti di permeabilità del tessuto urbano. Nella progettazione è stata inoltre posta particolare attenzione all’impatto ambientale, promuovendo l’impiego di materiali a basso impatto e tecniche costruttive innovative. 

Soppressione del PL attualmente presente in Via Roma, San Zeno

Altro esempio è il raddoppio della relazione Palermo-Catania. Nel perimetro di progettazione del lotto 6 sono stati soppressi 14 passaggi a livello, ubicati principalmente in un contesto extraurbano. Per la realizzazione di viabilità sostitutive in quell’occasione sono state preferite opere di sovrappasso.

Le opere in questione sono già state realizzate sotto la direzione dei lavori di Italferr, dimostrando così l'impegno concreto del gruppo FS per la sostenibilità.

Un impegno costante per garantire maggiore sicurezza e fluidità alle infrastrutture del futuro

Il Gruppo FS e Italferr sono attivamente impegnati per incrementare i livelli di sicurezza delle infrastrutture ferroviarie, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza dei flussi di mobilità, per una rete ferroviaria più sicura e sostenibile si concretizza in azioni tangibili.