Italferr in campo sul monitoraggio opere insieme ad ANSFISA, RFI e Consorzio Fabre

Tecnologie "smart" 

Venerdì 21 marzo Italferr, con la Direzione TID Spoke e Controllo Progetti, ha svolto un’importante visita tecnica in affiancamento ad ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali), al Gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e al Consorzio Fabre presso il viadotto Borratino, un’opera ferroviaria facente parte della Linea DD.MA. (Direttissima) Roma-Firenze, localizzata in prossimità di Incisa in Val d’Arno (Firenze).

Per ANSFISA era presente l’ing. Luigi Tatarelli responsabile dell’Ufficio Autorizzazione dei gestori ferroviari e Certificazione esercenti della Direzione Generale per la Sicurezza delle Ferrovie, per RFI l’ing. Andrea Vecchi responsabile della struttura Ponti e Strutture della Direzione Tecnica (Standard Infrastruttura) e per il Consorzio Fabre un rappresentante dell’Università di Pisa. In rappresentanza Italferr era presente l’ing. Francesco Franzè, responsabile della struttura Digital Rail Infrastructure Monitoring & Technical Advisory che insieme al suo Team ha potuto rappresentare sul campo le caratteristiche peculiari del nostro sistema di monitoraggio strumentale realizzato sul viadotto con tecnologie Smart che ha avuto anche altre applicazioni in ambito stradale.

Il concept Italferr sul monitoraggio strumentale delle opere rappresenta un unicum nel panorama europeo e internazionale in quanto viene eseguito con metodologie digitali avanzate. La soluzione integrata sviluppata dalla Società, avente una spiccata connotazione digital, è costituita dal sistema di campo per l'acquisizione (con sensori innovativi wireless) e la trasmissione dei dati (con tecnologia LoRaWAN) che vengono collezionati nella piattaforma e successivamente processati da un complesso sistema di algoritmi che restituiscono i valori registrati dei parametri di controllo che sono confrontati, a determinate periodicità, con i valori di soglia. L’interfaccia con strumenti e piattaforme esterne (piattaforma di monitoraggio, ambiente di condivisione dati ACDat) avviene grazie allo sviluppo di idonee Application Programming Interface (API), con cui è possibile incorporare i dati tecnici creati da diversi strumenti in un Digital Twin dinamico e allinearli con i dati reali, i dati IoT (Internet of Things) e altri dati associati integrando, in un solo collettore, le informazioni che risiedono su sistemi differenti.

L’appuntamento assume una rilevanza strategica in quanto si inquadra nell’ambito dell’Accordo ANSFISA-RFI-Consorzio Fabre relativo alla sperimentazione sulle emanande “Linee guida per il censimento, la classificazione e la gestione dei ponti ferroviari esistenti” in corso di redazione da parte del gruppo di lavoro in cui è presente anche Italferr con la Direzione Progettazione.