“Project Risk Management nella realizzazione delle infrastrutture del PNRR: l’approccio di Italferr” Rivista “Qualità – dal 1971 la rivista italiana per i professionisti dei sistemi di gestione” – n° 2 / 2023 |
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) assegna più di 20 miliardi di euro a RFI e al gruppo FS per il completamento di circa 140 progetti, alcuni dei quali già in fase di cantierizzazione e altri ancora in fase di progettazione. Questo finanziamento è condizionato al completamento dei progetti entro il 2026. Italferr fornisce servizi di progettazione e controllo della realizzazione per molte di queste linee ferroviarie ed ognuna di queste commesse è caratterizzata da un livello di rischio che, a sua volta, implica un aumento dei problemi che devono essere risolti. L'avvio contemporaneo di molti progetti infrastrutturali ha generato sfide significative. L'accelerazione dei tempi di realizzazione e la competizione per le risorse hanno saturato il mercato dell'ingegneria e delle costruzioni. Ciò rischia di limitare la capacità di reagire alle emergenze e alle crisi. La complessità dei progetti in corso, i tempi ridotti e le limitate risorse disponibili generano progetti più rischiosi del normale. Per rispondere a questi problemi con metodologie efficaci, il Project Risk Management viene in aiuto di Italferr nella gestione dei rischi nei suoi progetti. |
“Emergenza di complessità e gestione del rischio in importanti portafogli e progetti di infrastrutture ferroviarie” Rivista “La Tecnica Professionale: mensile d’informazione, formazione e cultura ferroviaria” edito dal CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani) – Numero Luglio-Agosto 2022 |
Quando numerosi progetti interessano contemporaneamente un contesto spaziale ed economico limitato, è possibile che si verifichino fenomeni di “emergenza di complessità”. In altre parole, ci si può aspettare che attività e progetti caratterizzati da un livello di complessità, tutto sommato, atteso e gestibile, diventino improvvisamente più difficili da controllare. Inoltre, in queste condizioni, è possibile che, nello stesso tempo, tutti i progetti siano investiti contemporaneamente dalle stesse problematiche e l’impatto sia amplificato da questa contemporaneità. Nell’articolo è mostrato che questo fenomeno è dovuto ad una importante evoluzione del contesto, in cui sono immersi i progetti, che aumenta significativamente la propria complessità e deve essere affrontato con strumenti diversi e ulteriori rispetto a quelli che sarebbero necessari per concludere con successo progetti isolati. L’utilizzo di questi strumenti, propri della gestione dei sistemi complessi e del risk management, in parte sommariamente descritti al termine dell’articolo, potrebbe aumentare significativamente le chances di successo dell’intero portafoglio. |
“Usare il Risk Management per migliorare un futuro impossibile da prevedere” Rivista “Il Project Manager: Project, Program e Portfolio Management” della Franco Angeli Edizioni – Fascicolo 48/2021 |
L’articolo parla dell’importanza del risk management nella gestione dei grandi progetti d’ingegneria, dello sviluppo della disciplina del rischio in Italferr e di come migliorare l’analisi dei rischi ed i processi di valutazione, per assicurare i clienti e il top management dell’azienda. |
“L’unico rischio che conta: utilizzo del livello di rischio globale nel Risk Management di commessa” Rivista “Qualità – dal 1971 la rivista italiana per i professionisti dei sistemi di gestione” – n° 2 / 2021 |
L’articolo descrive l’evoluzione metodologica derivata dall’applicazione di un piano che partiva dalla sperimentazione del Project Risk Management su commesse pilota con l’intento di arrivare alla sua applicazione sulle principali commesse di Progettazione e Direzione Lavori. Al termine dell’articolo si descrive l’utilizzo dei profili di rischio ottenuti a valle di una valutazione del Livello di Rischio Globale e si afferma che questo è il “rischio che conta” perché cambia le carte in tavola. L’esistenza di un’alta probabilità che l’intero progetto vada in ritardo, o costi di più, o raggiunga un livello qualitativo/funzionale insufficiente, è infatti una issue abbastanza importante da cambiare la pianificazione e mobilitare risorse per la mitigazione. |
“Evoluzione del concetto di rischio nelle grandi infrastrutture” Rivista “Qualità – dal 1971 la rivista italiana per i professionisti dei sistemi di gestione” – n° 1 / 2020 |
Considerando che il termine “rischio” era ampiamente utilizzato sia nella realtà quotidiana che nella realtà aziendale ma che pochi, però, sapevano quanto potesse variare il concetto evocato da questa parola e come ciò potesse dipendere dall’esperienza, dalla cultura e dalla professione del proprio interlocutore, e che l’evoluzione delle metodologie e degli strumenti di Risk Management è andata di pari passo con evoluzione del concetto di rischio, con questo articolo, si è cercato di raccontare come questa evoluzione si sia riflessa sulle attività di risk management che hanno caratterizzato i progetti di grandi infrastrutture. |