L'eccellenza nella salvaguardia del patrimonio storico e culturale passa per Italferr

La crescente sensibilità nei confronti del patrimonio culturale negli anni Novanta del secolo scorso ha portato alla necessità non solo di studiare e sperimentare nuove metodologie di approccio che avessero il fine di salvaguardare e rendere fruibile “l’eredità” dei nostri antenati, ma soprattutto di rendere possibile il passaggio di un’opera pubblica di rilevante importanza.

In questo scenario, Italferr si è dotata di uno staff tecnico di archeologi, al fine di effettuare direttamente tutte le indagini previste dalla verifica preventiva dell’intesse archeologico nelle diverse fasi di progettazione.

Gli archeologi della Società gestiscono direttamente tutte le fasi di verifica preventiva, che comprendono studi territoriali, progettazione di indagini, esecuzione di indagini non invasive, carotaggi, scavi, e successiva valorizzazione dei ritrovamenti. Particolare attenzione è rivolta all’ottimizzazione del rapporto tra patrimonio archeologico e sviluppo infrastrutturale, alla sostenibilità ambientale, alla gestione delle interferenze e al contenimento di costi e tempi.

Questa integrazione tra progettazione e archeologia si riflette in un approccio multidisciplinare, dove archeologi, ingegneri e altri specialisti collaborano attivamente per raggiungere risultati di alta qualità. L’obiettivo è quello di realizzare opere essenziali per lo sviluppo del Paese, rispettando e valorizzando al contempo l’immenso patrimonio storico-archeologico.

 


Professionisti altamente qualificati si occupano oggi di identificare preliminarmente le preesistenze antiche e di individuare le soluzioni più efficaci per risolvere le eventuali interferenze fra le nuove opere ferroviarie e il patrimonio archeologico, oltre che valorizzare i ritrovamenti, attraverso progetti specialistici, per diffondere la conoscenza dei processi storici d'uso.

Italferr lavora in collaborazione con le Soprintendenze Archeologiche territorialmente competenti in Italia ed è iscritto nell'elenco del Ministero per i Beni e le attività Culturali e il Turismo degli operatori abilitati alla redazione del Documento di Valutazione Archeologica.